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Il Cinico+1
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Vorrei farvi notare che NON È illegale, né disonesto, né immorale, né quant'altro utilizzare dei dati oggettivizzati a scopo venale, né serve l'autorizzazione di qualcuno per farlo. Noi autorizziamo Blurum a rilevare le nostre preferenze soggettive, allegate cioè ai nostri dati personali; se poi Blurum oggettivizza tali dati in base a fasce d'età, impiego o qualunque altro criterio, perfino il condominio in cui viviamo, è perfettamente lecito che venda le statistiche ricavate, purché esse non rimandino in nessun modo a un singolo soggetto legale. Per dire, se Blurum vendesse a qualcuno l'informazione "i residenti nella città di Napoli, via San Bartolomeo 47, quartiere porto, preferiscono i prodotti Nintendo a quelli Sony", basandosi eventualmente sulle preferenze mie e di alcuni miei vicini di casa [o anche solo sulle mie, anche se ciò naturalmente costituirebbe una statistica non affidabile e quindi di valore nullo], non starebbe commettendo alcuna azione deplorevole. Il vantaggio principale del servizio Blurum, come è già stato sottolineato da qualcuno in questa discussione, è la possibilità di differenziare al meglio le statistiche in base alla zona di residenza, cosa fondamentale nell'attuazione della maggior parte delle strategie di mercato utilizzate dai grandi commercianti, oltre ad alcune forme di collusione tacita tollerate dalla legge. Resta da dire che quella di Blurum che vende a terzi i risultati delle proprie ricerche di mercato è soltanto un'ipotesi; per quanto ne sappiamo, potrebbe anche riuscire a sostenersi attraverso il Cronocontact, oppure essere un servizio fornito direttamente da una grossa azienda, che quindi riceve in maniera diretta i dati da noi forniti. 
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Nutro dubbi su Blurum: discussione costruttivaA voi non vengono strani dubbi? |
